INQUADRAMENTO
Situata a Nord rispetto al centro storico della città di Lodi, oltre la sponda sinistra del fiume Adda, l'area oggetto di intervento si configura come una zona “limite” dell'edificato urbano all'interno del quartiere Revellino.
L'area è servita e accessibile attraverso Viale Piave: una strada provinciale di collegamento ai paesi di Boffalora e Spino d'Adda più a Nord.
Il sedime, confinante con lotti a bassa densità edilizia, è inserito all'interno di un tessuto residenziale aperto, costituito da piccoli condomini e case di tipo mono/bifamiliare. Oltre il margine edilizio costruito, il paesaggio è caratterizzato dalla presenza rilevante degli elementi naturali del Parco Adda Sud, che definiscono l’orizzonte Nord e Ovest.
ACCESSI
Il progetto si inserisce a completamento di un tessuto aperto a prevalente destinazione residenziale che si sviluppa principalmente a Sud e ad Est dell'area di intervento. L'accesso da Viale Piave permette, sfociando più a Sud in Via Cavallotti sulla direttrice Lodi-Crema, di raggiungere direttamente il centro storico della città. In direzione Ovest e Nord-Ovest invece, oltre ad un piccolo gruppo di case monofamiliari, la vista si apre sul territorio del Parco Adda Sud e ancora più in là, la campagna sfocia verso l'alveo fluviale. Qui, percorrendo la ciclabile sopra l'argine spondale, foreste di pianura e aree agricole alternano vedute tipiche della campagna Lodigiana.
RESIDENZE
Il progetto prevede la realizzazione di n°30 alloggi suddivisi equamente all'interno dei due corpi di fabbrica. Il vano scala (uno per edificio), serve cinque differenti appartamenti per ognuno dei tre piani residenziali previsti. La collocazione e l'orientamento delle zone giorno di ogni appartamento, è stata studiata al fine di ritmare le facciate con degli spazi semi-loggiati che caratterizzano i fronti a sviluppo longitudinale, attraverso l'utilizzo di frangisole metallici disposti in verticale. La scelta di contraddistinguere le porzioni in aggetto tramite l'applicazione di questi brise soleil, oltre ad essere dettata da esigenze climatiche di protezione dall'irraggiamento solare nelle ore più calde, ha lo scopo di garantire una maggiore privacy ai futuri residenti, riproponendo l'impiego in chiave contemporanea, di elementi tradizionali utilizzati per schermare balconate e ballatoi nelle costruzioni rurali diffuse nella zona.
MATERIALI
Le scelte progettuali legate agli aspetti materici sono state studiate appositamente per il luogo e le preesistenze con le quali il progetto è chiamato a confrontarsi. L'intervento sarà caratterizzato dall'utilizzo dell'intonaco, (materiale di facciata comune in tutta la porzione di città in cui l'intervento si inserisce), declinato con finitura graffiata e a grana grossa, in due differenti colorazioni. Questa scelta, oltre ad arricchire la percezione della facciata, vuole riportare alla memoria lavorazioni tipiche dei manufatti storici del territorio Lodigiano. I colori principali saranno sui toni della terra: le superfici di facciata saranno trattate con intonaco color sabbia, mentre gli sfondati e il piano terra (costituente una sorta di basamento ribassato destinato agli ingressi, ai box auto e alle cantine), saranno di colore marrone. Le diverse tonalità ritmano inoltre i fronti finestrati e differenziano gli elementi compositivi precedentemente descritti, in particolare il colore più scuro sarà utilizzato anche per caratterizzare tutti i componenti metallici: frangisole, parapetti, scossaline, grondaie e pluviali. I serramenti in alluminio così come gli avvolgibili esterni presenteranno la stessa tinta, e si uniformeranno alle campiture visibili in prospetto .
Per quanto riguarda le superfici orizzontali, la porzione carrabile sarà in autobloccanti filtranti effetto pietra naturale, mentre i percorsi pedonali di ingresso saranno in pietra color grigio-sabbia. Le pavimentazioni dei balconi invece saranno realizzate in gres effetto pietra naturale, colore grigio-sabbia.
La copertura, con struttura in lamiera autoportante poggiata sull'estradosso dell'ultima soletta avrà una colorazione marrone in linea con le scossaline e i pluviali, e permetterà di integrare il sistema fotovoltaico di progetto.
Da ultimo, le serrande dei box, completando la fascia di basamento del piano terra sui fronti Sud, Est e Nord, saranno in lamiera verniciata dello stesso colore dell'intonaco più scuro utilizzato per tutto il piano di ingresso.
RISPARMIO ENERGETICO
La dotazione impiantistica del nuovo intervento, in risposta alle attuali prescrizioni in materia di risparmio energetico, sarà caratterizzata da sistemi di riscaldamento a bassa temperatura (pannelli radianti a pavimento), alimentati da un sistema combinato di pompe di calore e pannelli fotovoltaici integrati in copertura.
I pacchetti murari perimetrali sono stati studiati al fine di ridurre al minimo l'impatto ambientale da riscaldamento come previsto dalla normativa. La ventilazione meccanica garantirà il ricambio d'aria all'interno degli alloggi, mentre un sistema domotico integrato permetterà di personalizzare la temperatura dell'abitazione, con un sistema di contabilizzazione individuale per ogni appartamento.
CONCLUSIONI
La vocazione del progetto è quella di un inserimento misurato, che non precluda in alcun modo la libera fruizione degli spazi e dei paesaggi di contorno da parte della collettività, ma anzi, che esprima il carattere di un nuovo innesto “inclusivo”, in cui il verde svolga un ruolo fondamentale nella relazione diretta con il Parco Adda, e più in generale possa conformare un habitat che sia il più naturale possibile, per il benessere dei futuri abitanti, e del quartiere Revellino in generale.
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